XIX Settimana di azione contro il razzismo. Integration Week

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Non siamo qui per novanta vite perse, anche una sola vita perduta è troppo grave”, è così che si apre il “momento di riflessione” sulla tragedia dei migranti a Cutro durante l’Integration Week, la XIX settimana di azione contro il razzismo. Presenti Manuelita Scigliano, portavoce della rete 26, Don Mattia Ferrari di Mediterranea Saving Humans, Pino Fabiano di Migrantes Cosenza-Bisignano, l’assessore alle politiche sociali Lazzaro Bonaventura e Don Piero Puglisi della Fondazione Città Solidale che, con la loro sensibilità, sono riusciti ad arrivare al cuore di tutti i presenti, dai più piccoli ai più grandi:
“Non voglio più essere costretta ad assistere a certi orrori, in quanto operatore sociale, perché so che le soluzioni ci sono”, è così che Manuelita Scigliano, denuncia l’indifferenza del mondo davanti a fenomeni come i fatti di Cutro, risvegliando la responsabilità sociale, civile e umana in ognuno di noi.
“Criminalizzazione della migrazione e disumanizzazione del migrante, nonostante viaggiare sia un diritto riconosciuto”, due concetti chiave per comprendere i retroscena di tragedie come queste, fondamentali per abbattere luoghi comuni che sono stati creati sulla figura del migrante per aumentare odio e razzismo. Questi concetti sono stati perfettamente chiariti e ribaditi attraverso racconti di testimonianze, esperienze e fatti storici non troppo lontani dai nostri giorni, spiegati chiaramente e con un grande coraggio da Don Mattia Ferrari attraverso una denuncia degli accordi Italia-Libia, che costringono i migranti ad una vita di torture, violenze ed orrori attraverso una detenzione arbitraria, vietata dall’articolo 9 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Quando le parole non bastano entra in gioco la musica: “Sui muri grigi le macchie scure rivelano una geografia improbabile” ed è cosi che le parole di Tommaso La Vecchia, frontman dei Nimby, hanno posto il pubblico in una condizione di piena empatia, sentendo sulla propria pelle il dolore della reclusione, attraverso l’inedito in attesa di uscita “A terra” della band.
È chiaro dunque il valore dell’arte per la sensibilizzazione, le band “Nimby“, “Euthymia” e “Bruno & the Souldiers” hanno partecipato attivamente all’Integration Week intrattenendo e scuotendo i cuori del pubblico.
“Noi diciamo sì ad una società dove l’accoglienza e l’integrazione offrano crescita e advocacy sia ai migranti che alle comunità di approdo, per migliorare così a piccoli passi il mondo in cui viviamo. Ringraziamo infine i/le ragazzi/e delle scuole superiori che hanno partecipato allo spettacolo con l’energia di cui si nutre il rock…non vediamo l’ora di rincontrarvi”,
in risposta, a nome del Liceo Classico P. Galluppi, presente con le classi IB, IA e VB, ringrazio tutti coloro che lottano per un mondo migliore fatto di amore e inclusione e che credono ancora in noi giovani, anche noi “non vediamo l’ora di rincontrarvi”.
-Giorgia Longo 5B

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